La Consob ha pubblicato una dichiarazione sui casi di anomala volatilità nella negoziazione di azioni e nell’utilizzo di social forum e piattaforme di trading on-line.
La dichiarazione della Consob segue i recenti casi di estrema volatilità di alcuni titoli azionari scambiati in mercati di altri Paesi – caratterizzati da un significativo accumulo di posizioni corte nette e dall’azione concertata di alcuni investitori al dettaglio sulla base delle informazioni condivise sui social media (es. GameStop nel mercato borsistico statunitense) – che hanno sollevato un ampio dibattito internazionale tra le autorità di regolamentazione dei mercati finanziari.
La Consob evidenzia in particolare come la potenziale classificazione di alcune informazioni diffuse dai social media come raccomandazioni di investimento potrebbe sollevare problematiche in relazione al rispetto delle regole fissate per contrastare gli abusi di mercato in Europa e alla possibile applicazione delle relative violazioni (si fa riferimento al regolamento sugli abusi di mercato o MAR), con riguardo alle modalità di corretta presentazione delle raccomandazioni e della presenza di eventuali conflitti di interesse. Gli investitori al dettaglio dovrebbero essere consapevoli del rischio di prendere decisioni di investimento sulla base di questo tipo di informazioni, se non adeguatamente presentate.
Al contempo, il fenomeno va analizzato in connessione con il proliferare di piattaforme di trading operanti come sistemi di raccolta di più ordini di clienti – con importi minimi in ingresso di importo molto limitato (a volte anche con la possibilità di investimenti a leva) e commissioni nulle o ridotte per gli investitori – rivolte principalmente a soggetti con scarsa esperienza sui mercati dei capitali.