Pubblicata la Comunicazione Consob 3 maggio 2023 n. 1 avente ad oggetto gli obblighi di trasparenza delle operazioni di rafforzamento patrimoniale riservate ad un unico investitore.
La Comunicazione va in particolare a razionalizzare rafforzandoli gli obblighi informativi che gli emittenti sono tenuti a rispettare in caso di emissione di Prestiti obbligazionari convertibili (POC) non standard.
Inoltre, la Comunicazione va a prevedere norme specifiche per gli aumenti di capitale riservati quali i SEDA (Stand-by Equity Distribution Agreement), i SEF (Step-up Equity Financing), già oggetto delle precedenti comunicazioni 20 ottobre 2006 n. DME/6083801 e 10 luglio 2008 n. DEM/DME/DSG/8065325, che vengono quindi abrogate.
La Comunicazione si applica inoltre a tutte le altre tipologie di operazioni con caratteristiche analoghe, tra cui quelle compiute con assegnazione di warrant ad unico investitore.
Consob pone quindi l’accento sull’esigenza di evidenziare:
- le clausole nei contratti dei Prestiti obbligazionari convertibili (POC) non standard,
- la destinazione dell’aumento di capitale conseguente all’operazione,
- i rischi connessi al deprezzamento potenziale delle azioni dell’emittente,
- la stima del suo fabbisogno finanziario complessivo netto.
Infine, la Comunicazione Consob sulle operazioni di rafforzamento patrimoniale con unico investitore da indicazioni agli investitori-sottoscrittori unici relativamente alle operazioni di compravendita sulle azioni delle società emittenti e sugli strumenti ad esse collegati.
Secondo un principio di proporzionalità, nel caso di investitori unici in società con azioni negoziate in un MTF (sistema multilaterale di negoziazione), la disclosure al pubblico è solo raccomandata, e questo limitatamente alle ipotesi in cui tali investitori detengano una partecipazione significativa (almeno il 5% del capitale) nella società.