Il Comitato sui Pagamenti e le Infrastrutture di Mercato (CPMI) e l’Organizzazione Internazionale delle Autorità di Controllo dei Mercati (IOSCO) hanno lanciato una consultazione pubblica riguardante il documento appena pubblicato dal titolo ‘Harmonisation of the Unique Product Identifier (UPI)’.
Il documento in oggetto elabora alcune proposte in materia di armonizzazione dell’identificativo unico del prodotto, strumento avente la funzione di individuare con certezza i prodotti derivati OTC, le cui informazioni sono da comunicarsi ai repertori di dati sulle negoziazioni (trade repository). L’identificativo unico del prodotto consisterebbe in un sistema di classificazione del prodotto e in un codice associato. Soggetto principale del report in esame è l’armonizzazione del sistema di classificazione.
Il documento è una delle risposte regolamentari alle indicazioni fornite dal G20 sulla necessità di riformare il mercato dei derivati OTC, allo scopo di accrescerne la trasparenza, mitigarne i rischi sistemici e prevenire gli abusi. Alla luce di tali obiettivi, la raccolta aggregata dei dati su tali prodotti vuole assicurare alle autorità una visione comprensiva del mercato OTC e delle transazioni finanziarie rilevanti.
I rispondenti potranno inviare le proprie considerazioni fino al 24 febbraio 2016 attraverso le segreterie del CPMI e dello IOSCO.
Al di là del documento in esame, va inoltre ricordato che il CPMI ed lo IOSCO hanno già provveduto alla pubblicazione di ulteriori report consultivi in materia di armonizzazione e collazione dei dati sui derivati OTC. Tra questi vanno richiamati il documento dal titolo ‘Harmonisation of the Unique Transaction Identifier’, e il report ‘Harmonisation of key OTC derivatives data elements (other than UTI and UPI) – first batch’. A corollario di questi, il CPMI e lo IOSCO prevedono di pubblicare nei promessi mesi nuovi documenti in materia di codice UPI e raccolta dei dati rilevanti.