Il Financial Stability Board (FSB) ha avviato una pubblica consultazione per affrontare le vulnerabilità strutturali derivanti dal disallineamento della liquidità nei fondi aperti.
Il disallineamento della liquidità si configura tra le richieste di rimborso da parte dei sottoscrittori del fondo da un lato e la riserva del fondo necessaria a liquidarle dall’altro.
La consultazione ha ad oggetto delle modifiche alle Raccomandazioni 2017 del FSB sulla gestione delle criticità nell’ambito delle attività di gestione patrimoniale.
Le revisioni, che mirano a migliorare la resilienza dell’intermediazione finanziaria non bancaria, forniscono maggiore chiarezza sulle condizioni di rimborso che i fondi aperti possono offrire agli investitori, in base alla liquidità delle loro attività detenute.
Le revisioni mirano inoltre a mitigare il potenziale vantaggio del first-mover derivante dal disallineamento strutturale della liquidità nei fondi aperti, imponendo agli investitori che riscattano e sottoscrivono i costi di liquidità associati ai rimborsi e alle sottoscrizioni dei fondi.
Le proposte fanno parte del programma di lavoro dell’FSB sull’intermediazione finanziaria non bancaria e devono essere lette insieme alle linee guida in consultazione dell’International Organization of Securities Commissions (IOSCO) che fornisce indicazioni sugli strumenti di gestione della liquidità anti-diluizione.
Le proposte si basano sulla relazione dell’FSB del dicembre 2022 sulla valutazione dell’efficacia delle raccomandazioni dell’FSB del 2017 sul disallineamento della liquidità nei fondi aperti.
Il rapporto di valutazione chiedeva una maggiore chiarezza sulle condizioni di rimborso che gli OEF potevano offrire agli investitori, in base alla liquidità delle loro attività.
La relazione di valutazione ha anche suggerito che c’è spazio per un maggiore utilizzo degli strumenti di gestione della liquidità anti-diluizione che mirano a trasferire il costo della liquidità agli azionisti che riscattano sia in condizioni di mercato normali che in condizioni di stress.
Le principali modifiche alle Raccomandazioni riguardano i seguenti profili:
Raccomandazione 2 – richiedere ai gestori dei fondi aperti un’informativa pubblica più chiara sulla disponibilità e sull’utilizzo degli strumenti di gestione della liquidità in condizioni di mercato normali e di stress. Ciò mira a sensibilizzare gli investitori sugli obiettivi e sul funzionamento degli strumenti di gestione della liquidità anti-diluizione.
Raccomandazione 3 – fornire maggiore chiarezza sulle condizioni di rimborso che i fondi aperti potrebbero offrire agli investitori, in base alla liquidità delle loro attività. Questo obiettivo verrebbe raggiunto attraverso un approccio di tipo bucketing, in cui gli fondi aperti verrebbero raggruppati in diverse categorie a seconda della liquidità delle loro attività. I fondi aperti di ciascuna categoria sarebbero soggetti a specifiche aspettative in termini di termini e condizioni di rimborso.
Raccomandazione 4 – garantire la disponibilità di un’ampia gamma di strumenti di gestione della liquidità anti-diluizione e basati sulla quantità, che possano essere utilizzati dai gestori degli fondi aperti in condizioni di mercato normali e di stress.
Raccomandazione 5 – ottenere (i) una maggiore inclusione di strumenti di gestione della liquidità anti-diluizione nei documenti costitutivi dei fondi aperti e (ii) un maggiore utilizzo, e una maggiore coerenza nell’utilizzo, di questi strumenti sia in condizioni di mercato normali che di stress.