La Banca Centrale Europea (BCE) ha lanciato una consultazione pubblica sulle sue linee-guida per le banche in materia di gestione dei crediti deteriorati (‘non-performing loans’). Le nuove linee-guida dispongono alcune raccomandazioni per le banche e prevedono una serie di best practice individuate dalla BCE nelle sue funzioni di vigilanza.
La riduzione dei crediti deteriorati a livelli sostenibili nel bilancio degli istituti di credito e’ di fondamentale importanza per il mantenimento dell’efficienza economica del mercato, sia da un punto di vista micro- che macro-prudenziale. In ragione di ciò, la BCE ha lavorato in maniera estensiva al fine di individuare una serie di practices che potessero permettere un efficientamento della gestione di tali crediti.
Tale documento, rivolto in particolare alle banche significative sottoposte alla vigilanza diretta della BCE, costituisce uno strumento non vincolante, il quale tuttavia sarà preso a riferimento dalla stessa BCE nella sua attività di vigilanza prudenziale. A tal riguardo, deviazioni da parte degli istituti di credito con riferimento al contenuto di tali linee-guida, potrebbero costituire motivo sufficiente per l’adozione di misure di vigilanza.
In primo luogo la BCE con tale documento raccomanda alle banche con elevati livelli di crediti deteriorati di stabilire una strategia di gestione chiara e conforme al modello di business prescelto, nonché ai presidi di gestione del rischio adottati, al fine di ridurre in breve tempo il quantitativo di prestiti non performanti in modo realistico e credibile. Sul punto, alle banche viene richiesto di valutare regolarmente l’ambiente di mercato entro cui l’istituto opera, avendo riferimento alle capacità della banca, alle condizioni esterne e alle valutazioni del capitale i vigilanza.
In secondo luogo, alle banche viene raccomandato di considerare le opzioni strategiche disponibili al fine di ridurre i crediti deteriorati a livelli sostenibili. Sul punto, le banche dovrebbero stabilire obiettivi di breve, medio e lungo periodo concernenti i crediti in portfolio e sviluppare piani operativi volti al raggiungimento degli obiettivi fissati.
Al fine di assicurare la corretta gestione di tali crediti alle banche viene inoltre raccomandato di predisporre appropriati presidi di governance e strutture operative capaci di attuare la strategia di gestione prescelta. Per tale ragione, gli amministratori dell’istituto di credito dovranno essere in prima linea nell’attuazione delle strategie così definite, mentre unità operative dedicate dovranno provvedere alla gestione giornaliera delle decisioni adottate, riducendo potenziali conflitti di interesse e assicurando l’expertise necessaria.
La strategie di riduzione di crediti deteriorati dovranno poi essere soggette a continuo monitoraggio da parte degli amministratori i quali, a loro volta, sarà richiesto di incorporare tali strategie nei piani di impresa e nella gestione del rischio. Essi dovranno approvare le strategie e i piani operativi almeno annualmente, definendo appropriate procedure aziendali e assicurando l’effettivo funzionamento dei controlli interni sul processo di riduzione dei crediti non performanti.
La linee-guida della BCE prevedono una serie di opzioni di breve e lungo periodo riguardanti le pratiche di ‘forbearance’ sui crediti deteriorati, nonché procedure di risanamento e liquidazione degli stessi. La BCE inoltre dispone che siano stabilite pratiche specifiche concernenti – tra gli altri – gli arretrati sui prestiti, l’uso del collaterale, gli accantonamenti e i pignoramenti. Infine, vengono delineate procedure e policy che le banche dovranno utilizzare nella determinazione del valore degli immobili posti a garanzia dei crediti deteriorati.
Nel documento pubblicato la BCE riconosce lo sforzo coordinato di alcuni paesi europei nella riduzione dei crediti non performanti, con l’elaborazione di strumenti giuridici volti a diminuirne il peso nei bilanci bancari. Tuttavia la banca centrale rileva come altri paesi non abbiano ancora predisposto misure appropriate in materia.
La consultazione sulle linee-guida in oggetto si concluderà in data 15 novembre 2016. Infine, come parte della consultazione, la BCE terrà una audizione pubblica su tale documento il 7 novembre 2016 presso la sua sede di Francoforte.