L’EBA ha avviato una consultazione pubblica sulle proprie linee guida volte a introdurre dei limiti alle esposizioni verso il c.d. shadow banking.
Il documento contiene delle indicazioni qualitative per le istituzioni creditizie affinché sviluppino le proprie procedure interne per il monitoraggio e il contenimento di tali esposizioni, a livello individuale e consolidato.
Le linee guida serviranno anche alla Commissione per la predisposizione della propria relazione in merito all’appropriatezza e all’impatto dei limiti alle esposizioni verso lo shadow banking.
L’approccio adottato mira, in primis, a garantire che le istituzioni abbiano sufficienti informazioni a proposito delle entità dello shadow banking.
Le linee guida agevolano inoltre le istituzioni che non abbiano sufficienti informazioni sulle esposizioni verso lo shadow banking ovvero non siano in grado di valutare tali informazioni. In questo caso, le linee guida prevedono un approccio semplificato secondo il quale tali istituzioni dovrebbero introdurre una soglia aggregata del 25% del loro “eligible capital” alle esposizioni verso lo shadow banking.
Mancando una definizione di shadow banking, l’EBA propone una definizione che ricomprenda quelle entità che non sono sottoposte ad una appropriata e sufficientemente robusta supervisione prudenziale.