L’OCSE ha posto in consultazione un documento sui possibili abusi connessi applicazione di misure di incentivo riconducibili alle categorie dei Residence by investment (RBI) e dei Citizenship by investment (CBY) che consento a persone straniere di ottenere da parte di stati diversi da quello di origine il diritto alla cittadinanza, ovvero quello ad un temporaneo o permanente diritto di residenza, in cambio di particolari investimenti sul territorio dello stesso stato offerente o di una tassazione fissa in favore di quest’ultimo.
Come ricorda l’OSCE, molteplici possono essere le ragioni che possono spingono persone straniere a ritenere di interesse simili schemi, tra cui una maggior mobilità, migliore educazione o opportunità di lavoro per i propri figli, o migliori condizioni politiche. Tuttavia, l’OSCE ha rilevato come tali misure possano portare ad aggirare le prescrizioni previste dal Common Reporting Standard (CRS).
La consultazione ha ad oggetto:
- le modalità con cui questi regimi agevolati possono essere utilizzati per eludere il Common Reporting Standard (CRS);
- l’identificazione degli schemi che possono presentare un alto rischio di abuso;
- l’importanza di applicare correttamente le procedure previste dal CRS al fine di prevenire gli abusi;
- i prossimi passi che l’OCSE intraprenderà per affrontare il problema.
La consultazione durerà fino al 19 marzo 2018.