L’EBA ha avviato una consultazione pubblica in merito all’attuale impianto normativo relativo ai compiti dei collegi di autorità di vigilanza e alle regole congiunte in materia di approvazione dei modelli interni. Tali norme mirano a facilitare l’interazione e la cooperazione tra autorità a livello comunitario e mondiale, rafforzando allo stesso tempo la vigilanza sui gruppi bancari transfrontalieri in tutta l’UE.
La nuova bozza di regolamentazione è stata sviluppata in conformità con gli articoli 51 e 166 della Direttiva UE sui requisiti patrimoniali e costruita sulla base del set di linee guida pubblicate nel 2010 dal Committee of European Banking Supervisors (CEBS) in quanto ente predecessore dell’EBA..
Tale progetto dovrebbe riguardare: (i) le condizioni generali di funzionamento dei collegi delle autorità di vigilanza; (ii) le modalità di stipulazione di accordi di cooperazione tra le autorità competenti dei gruppi bancari transfrontalieri e (iii) lo scambio di informazioni essenziali per l’esecuzione di tali compiti di vigilanza in maniera coordinata e congiunta.
L’autorità bancaria europea ha inoltre avviato le consultazioni sulla modalità di attuazione della bozza di regolamentazione a seguito del mandato di cui all’articolo 20 del Regolamento (UE) n. 648/2012, specificando i passi che le autorità di vigilanza devono seguire al momento di decidere se concedere le autorizzazioni per (i) l’utilizzo dell’approccio internal-ratings based (IRB) per valutare il rischio di credito; (ii) il metodo dei modelli interni per il rischio di controparte; (iii) il metodo avanzato di misurazione del rischio operativo e (iv) eventuali modelli interni per il rischio di mercato.