Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il rapporto trimestrale sul contenzioso tributario di Luglio – Settembre 2021.
In particolare, evidenzia il MEF alla data del 30 settembre prosegue la graduale riduzione delle pendenze che si attestano a 287 mila unità (-22% su base annua).
I ricorsi pervenuti nel terzo trimestre registrano un calo tendenziale del 35%, mentre le definizioni sono aumentate del 24%.
Il 44% delle sentenze è stato depositato utilizzando la modalità telematica e il 32% delle udienze si è svolto in videoconferenza.
Le nuove controversie instaurate in entrambi i gradi di giudizio nel terzo trimestre 2021, pari a 24.997, risultano in diminuzione rispetto all’analogo periodo del 2020 (-35,27%). Le controversie definite, pari a 34.924, registrano un aumento tendenziale del 24,21%. Alla data del 30 settembre 2021, si consolida, quindi, il calo delle controversie pendenti, che si attestano a 287.439 fascicoli: la diminuzione risulta del 16,80% rispetto all’inizio dell’anno e del 21,69% rispetto al 30 settembre 2020.
In dettaglio, i ricorsi presentati presso le Commissioni tributarie provinciali (CTP) sono stati pari a 16.192, in diminuzione del 44,87%; le definizioni, pari a 24.094, hanno registrato un aumento del 18,63%. Nelle Commissioni tributarie regionali (CTR), gli appelli pervenuti nel medesimo periodo, pari a 8.805, sono risultati in diminuzione del 4,78%; le definizioni, pari a 10.830 provvedimenti, sono aumentate del 38,72%.
Nelle CTP la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore si è attestata a oltre il 52%, per un valore complessivo di 1.096,50 milioni di euro, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata del 26%, per un valore di 249,03 milioni. La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi è stata dell’11%, per un valore complessivo di 252,97 milioni di euro.
Nelle CTR la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è stata di poco inferiore al 50%, per un valore complessivo di 926,88 milioni di euro, mentre quella dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente è stata di circa il 29%, per un valore complessivo di 389,72 milioni di euro. Le controversie concluse con giudizi intermedi rappresentano circa l’8%, per un valore complessivo di 275,65 milioni di euro.