L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha recentemente pubblicato il rapporto quadrimestrale sui contratti pubblici.
Il rapporto sui contratti pubblici evidenzia una diminuzione delle procedure per le forniture e i servizi e un aumento significativo – del 297 percento – delle procedure per l’affidamento di lavori. Questo aumento è stato determinato da venti importanti appalti nei settori ferroviario, autostradale ed energetico, per un importo totale di oltre 30 miliardi di euro.
Rispetto al quadrimestre precedente (gennaio-aprile 2022), il secondo quadrimestre del 2021 è stato caratterizzato da una diminuzione del 25 percento per le forniture, del 12 percento per i servizi e da un aumento significativo del 297 percento per i lavori.
Nel complesso, le forniture hanno rappresentato circa il 30 percento dei 108,7 miliardi di euro complessivi, mentre i lavori hanno superato il 47 percento.
Tra gli appalti che hanno determinato questo aumento significativo, viene citato un appalto in concessione per la progettazione, costruzione e gestione dell’autostrada regionale Interconnessione del Sistema Viabilistico Pedemontano con il raccordo autostradale diretto Brescia-Milano, per un periodo di 63 anni, del valore di oltre 19 miliardi di euro.
Rispetto al quadrimestre dell’anno precedente (maggio-agosto 2021), si registra una diminuzione delle procedure per i lavori del 12,4 percento, ma un aumento significativo del 234,9 percento in termini di importo. Le forniture aumentano del 14,1 percento in termini di numeri e del 39,9 percento in termini di importo, mentre i servizi rimangono sostanzialmente costanti.
L’analisi comparata per procedura di scelta del contraente mostra un importante incremento, in termini di importo, per le procedure aperte nei settori ordinari (+119,1 percento), mentre si registra una flessione negativa delle procedure ristrette sia nei settori ordinari sia in quelli speciali (rispettivamente del -47,3 percento e del -67,0 percento). Inoltre, si registra una diminuzione degli affidamenti diretti nei settori speciali (-31,8 percento).
A livello di numeri, si registra un aumento delle procedure aperte e delle procedure negoziate senza previa pubblicazione del bando per i settori ordinari, mentre per i settori speciali si registra un incremento delle procedure negoziate previa pubblicazione del bando e degli affidamenti diretti.
Le procedure ristrette diminuiscono in entrambi i settori, ordinari e speciali.