In vista dell’emanazione di un intervento normativo di semplificazione in materia di appalti, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha elaborato un documento contenente varie proposte per velocizzare le procedure e favorire la ripresa economica.
In particolare, l’ANAC ritiene necessario:
- provvedere ad una piena digitalizzazione delle gare;
- semplificare e ridurre i tempi di verifica dei requisiti nei casi in cui l’aggiudicatario di un appalto, entro un intervallo di tempo prestabilito, sia già stato esaminato con esito positivo in una procedura di gara.
Inoltre, per superare la grave situazione economica e fronteggiare i danni subiti dalle attività produttive, l’Autorità suggerisce di introdurre una norma che fino al 31 dicembre permetta alle amministrazioni di ricorrere motivatamente alle procedure di urgenza ed emergenza già consentite dal Codice dei contratti pubblici.
I settori che si prestano maggiormente a tali semplificazioni, per dimensione economica o per connessione diretta con attività in grado di far superare la crisi provocata dall’emergenza sanitaria, ad avviso dell’Autorità sono i seguenti: manutenzioni, ristrutturazione/costruzione di ospedali e scuole, interventi sulla rete viaria, approvvigionamenti nel settore sanitario, informatico e dei trasporti.