Pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 226 del 21 settembre 2021 i Decreti del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 9 settembre 2021 relativi alla misura e modalità di versamento all’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) del contributo dovuto, per l’anno 2021:
- dalle imprese esercenti attività di assicurazione e riassicurazione;
- dagli intermediari di assicurazione e riassicurazione e del contributo a carico di coloro che intendono svolgere la prova di idoneità per la sessione d’esame 2021.
In particolare, il contributo di vigilanza dovuto per l’anno 2020 all’IVASS è stabilito nella misura del:
- 0,46 per mille dei premi incassati nel 2020 a carico delle imprese di assicurazione e riassicurazione con sede legale in Italia e delle sedi secondarie delle imprese di assicurazione e riassicurazione extracomunitarie stabilite in Italia;
- 0,10 per mille dei premi incassati in Italia nel 2020 a carico delle imprese di assicurazione e riassicurazione europee operanti in Italia in regime di stabilimento e in libera prestazione di servizi.
Ai fini della determinazione del contributo di vigilanza, i premi incassati nell’esercizio 2020 dalle imprese di assicurazione e riassicurazione, sono depurati degli oneri di gestione, quantificati, in relazione all’aliquota fissata con provvedimento dell’IVASS del 7 novembre 2019, n. 91, in misura pari al 4,12 per cento dei predetti premi.
Il contributo di vigilanza dovuto dagli intermediari di assicurazione e riassicurazione per l’anno 2020 è invece così determinato:
- agenti di assicurazione: persone fisiche: euro 40,00; persone giuridiche: euro 230,00,
- broker: persone fisiche: euro 40,00; persone giuridiche: euro 230,00,
- produttori diretti: euro 15,00;
- banche, intermediari finanziari, SIM e Poste italiane: banche con raccolta premi pari o superiore a 100 milioni di euro e Poste italiane: euro 10.000,00; banche con raccolta premi da 1 a 99,9 milioni di euro: euro 8.170,00; banche con raccolta premi inferiore a 1 milione di euro, intermediari finanziari e SIM euro 2.760,00;
- intermediari europei iscritti nell’elenco annesso al registro unico degli intermediari: persone fisiche: euro 20,00; persone giuridiche: euro 115,00.