L’ESMA ha pubblicato un documento di vigilanza sulle imprese che offrono servizi di copy trading, in linea con il suo obiettivo di promuovere la protezione degli investitori e la convergenza della vigilanza in tutta l’Unione.
Il documento contiene indicazioni sulla qualificazione dei servizi di copy trading come servizi di investimento e definisce le aspettative di vigilanza in relazione ai requisiti della MiFID II su:
- requisiti informativi (compresi quelli relativi alle comunicazioni di marketing e ai costi e oneri);
- governance dei prodotti;
- valutazione dell’idoneità e dell’adeguatezza;
- remunerazione e incentivi;
- qualifiche dei trader di cui si copiano le operazioni.
Le istruzioni di vigilanza illustrano le aspettative di vigilanza dell’ESMA e delle autorità nazionali competenti (NCA) e includono anche domande indicative che le autorità di vigilanza potrebbero porre a nel valutare l’approccio delle imprese all’applicazione delle norme MiFID II pertinenti.
Un esempio di copy trading è quello in cui le imprese di investimento offrono ai loro clienti la possibilità di condividere le loro operazioni con altri clienti. In questo esempio, sia il cliente che condivide le proprie operazioni (il trader copiato) sia il cliente che le copia sono clienti della stessa impresa. Pertanto, il trader copiato condivide le proprie operazioni con altri clienti della stessa società, affinché questi le copino e la società esegua gli ordini.
In questo esempio, tra il trader copiato e la società potrebbe essere in essere un contratto commerciale, in base al quale il trader copiato potrebbe, ad esempio, ricevere dei benefici dalla società.
Una variante del tipo di servizi di copy trading sopra menzionato si ha quando la società consente ai clienti di copiare le operazioni dei trader copiati, ma questi ultimi condividono le loro operazioni su una piattaforma esterna creata da una terza parte.
In questo esempio, la società fornisce ai clienti tutti i servizi interni, ma non raccoglie direttamente il segnale. L’azienda non può quindi avere un legame commerciale o lavorativo diretto con i trader copiati, ma solo con la piattaforma. In questo esempio, la piattaforma non è un’impresa di investimento.
Un caso diverso è possibile quando il cliente dell’impresa utilizza le informazioni fornite da altri individui su piattaforme social o siti web concepiti esclusivamente per tali scopi e poi impartisce ordini da eseguire all’impresa di investimento presso la quale ha un conto di intermediazione.
In questo esempio, l’ordine proviene direttamente dal cliente (copy trader) all’impresa, pertanto non è possibile determinare un collegamento diretto tra l’impresa che esegue l’ordine e il trader copiato sui social media.