Consob ha pubblicato gli atti del convegno “Corporate governance in Italia: analisi e best practices”, tenutosi il 16 ottobre 2024 a Roma su iniziativa della stessa Consob, di Assonime e del Comitato italiano per la corporate governance.
Il convegno ha trattato gli impatti delle recenti innovazioni, in materia di deglobalizzazione e contabilità decentrate, blockchain e Dlt, sulla necessaria riorganizzazione della governance.
I nuovi assetti dovranno infatti, secondo il Presidente Consob Paolo Savona, prendere in considerazione i mutamenti tecnologici e geopolitici in atto, per evitare che le nostre imprese si trovino spiazzate dalla concorrenza estera.
Secondo Patrizia Grieco, Presidente di Assonime, inoltre, la riforma del Tuf si rivela un’occasione importante per riallineare il sistema italiano a quello dei principali Paesi europei: la legge delega prevede infatti una semplificazione delle regole, tenendo conto anche dei codici di autodisciplina.
La nomina e la composizione del board – sottolinea la Presidente Assonime, possono essere notevolmente semplificate, ampliando gli spazi di autonomia statutaria.
Massimo Tononi, Presidente del Comitato italiano per la corporate governance, ha invece evidenziato che dall’analisi dell’applicazione del Codice di autodisciplina emerge un miglioramento costante, mentre la sfida più rilevante concerne una più efficace declinazione dei temi di sostenibilità nella definizione dei piani industriali, allo scopo di coniugare al meglio la creazione di valore con la tutela dell’ambiente e dei diritti umani.
Chiara Mosca, Commissaria Consob, ha commentato inoltre che il confronto tra regolatori ed esperti è importante per promuovere la competitività e la capacità di attrazione del nostro mercato, poiché tali sono gli obiettivi della riforma che il Legislatore ha delegato al governo, e rispetto ai quali l’impegno di Consob è massimo.