La Commissione europea ha posto in pubblica consultazione una proposta di Direttiva sulla due diligence delle imprese in materia di sostenibilità.
In particolare, la Direttiva prevede l’obbligo per le imprese di individuare e, se necessario, evitare, far cessare o attenuare gli effetti negativi delle loro attività sui diritti umani, come il lavoro minorile e lo sfruttamento dei lavoratori, e sull’ambiente, ad esempio l’inquinamento e la perdita di biodiversità.
Queste nuove norme offriranno alle imprese certezza giuridica e parità di condizioni e garantiranno maggiore trasparenza a consumatori e investitori.
La proposta si applica alle operazioni delle società stesse, alle loro controllate e alle loro catene del valore (rapporti commerciali diretti e indiretti consolidati). Al fine di rispettare l’obbligo di due diligence, le imprese dovranno:
- integrare la due diligence nelle politiche aziendali;
- individuare gli effetti negativi reali o potenziali sui diritti umani e sull’ambiente;
- prevenire o attenuare gli effetti potenziali;
- porre fine o ridurre al minimo gli effetti reali;
- istituire e mantenere una procedura di denuncia;
- monitorare l’efficacia delle politiche e delle misure di due diligence;
- dar conto pubblicamente della due diligence.
La consultazione avrà termine il 23 maggio 2022.