ESMA ha pubblicato oggi una relazione sull’azione comune di vigilanza, condotta dalle autorità nazionali nel 2021, su costi e commissioni dei fondi di investimento.
Nella relazione l’ESMA sottolinea l’importanza della vigilanza per garantire che agli investitori non vengano addebitati costi eccessivi, considerando il loro elevato impatto sui rendimenti degli investimenti.
Come ricorda la presidente dell’ESMA, Verena Ross, i costi rimangono una componente critica nella valutazione dei benefici finali di un investimento e, come dimostrato dall’ESMA nelle sue recenti relazioni statistiche, rimangono più elevati per gli investitori al dettaglio che per gli investitori istituzionali.
Costi e commissioni dei fondi di investimento i risultati ESMA
Il Rapporto rappresenta i principali risultati di questo esercizio, ovvero:
- c’è la possibilità di un miglioramento nell’applicazione delle istruzioni ESMA sulla vigilanza dei costi negli OICVM e nei FIA, in particolare per le società di gestione più piccole;
- emergono alcune questioni relative alla conformità con le regole di delega quando i gestori di portafoglio, cioè i delegati, esercitano un’influenza significativa o addirittura decidono il livello dei costi;
- esistono pratiche di mercato divergenti in merito a ciò che il settore segnala come costi “dovuti” o “indebiti”;
- alcune autorità nazionali di vigilanza (NCA) hanno rilevato conflitti di interesse presso i gestori di OICVM, in particolare nel caso di transazioni con parti correlate;
- in alcuni casi mancano politiche e procedure per una gestione efficiente del portafoglio (EPM) e mancano informazioni chiare come richiesto dalle linee guida ESMA sugli ETF e su altre questioni relative agli OICVM;
- continua l’uso diffuso di accordi di divisione delle commissioni fisse per il prestito titoli, con risultati sfavorevoli per gli investitori al dettaglio.
Sul tema dell’indennizzo degli investitori, l’ESMA sottolinea l’importanza di garantire che gli investitori siano adeguatamente indennizzati in tutti i casi in cui siano stati addebitati loro costi o commissioni dei fondi di investimento non dovuti, e anche nei casi in cui vi siano stati errori di calcolo che hanno comportato un danno finanziario per gli investitori.
Le prossime tappe
L’ESMA invita le NCA a cogliere l’occasione per prendere in considerazione anche azioni di enforcement nei casi in cui siano state individuate violazioni significative della normativa, tenendo conto in particolare del fatto che l’area dei costi e delle commissioni è prioritaria a causa dell’elevata rilevanza per la protezione degli investitori.