Con riferimento alla sorte dei Contratti nell’emergenza Covid19 si segnala il WebSeminar organizzato per il prossimo 15 maggio da questa Rivista. Per maggiori informazioni si rinvia alla pagina dell’evento al link indicato tra i contenuti correlati. |
Con Circolare n. 0088612 del 25 marzo 2020 il Ministero dello sviluppo economico (MISE) ha previsto la possibilità per le imprese che dovessero avere necessità di rappresentare alle controparti estere impedimenti nell’esecuzione di obblighi contrattuali a causa dell’emergenza sanitaria legata al COVID-19 di ottenere dalla Camera di Commercio un’apposita attestazione camerale che documenti le condizioni di forza maggiore derivanti dall’attuale fase di emergenza.
L’iniziativa del MISE muove dal fatto che le clausole presenti in molti contratti di fornitura in essere con l’estero comportano la necessità di produrre tali attestazioni per poter invocare la forza maggiore e far fronte all’inadempimento delle obbligazioni.
Su richiesta dell’impresa, quindi, quale documento a supporto del commercio internazionale, le Camere di commercio, nell’ambito dei poteri loro riconosciuti dalla legge, possono rilasciare dichiarazioni in lingua inglese sullo stato di emergenza in Italia conseguente all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e sulle restrizioni imposte dalla legge per il contenimento dell’epidemia.
Con le predette dichiarazioni le Camere di commercio potranno attestare di aver ricevuto, dall’impresa richiedente il medesimo documento, una dichiarazione in cui, facendo riferimento alle restrizioni disposte dalle Autorità di governo e allo stato di emergenza in atto, l’impresa medesima afferma di non aver potuto assolvere nei tempi agli obblighi contrattuali precedentemente assunti per motivi imprevedibili e indipendenti dalla volontà e capacità aziendale.