L’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) ha pubblicato l’odierna comunicazione che evidenzia alcuni aspetti cui gli intermediari, i professionisti, gli altri operatori qualificati e le Pubbliche amministrazioni, soggetti agli obblighi antiriciclaggio, sono chiamati a prestare attenzione nell’attuale situazione di emergenza da Covid-19.
L’attuale situazione di emergenza sanitaria espone il sistema economico-finanziario a rilevanti rischi di comportamenti illeciti. In questo contesto, evidenzia l’UIF, è necessario operare in maniera coesa perché gli interventi pubblici raggiungano gli obiettivi prefissati, sostenendo effettivamente persone e imprese in difficoltà, prevenendo possibili effetti distorsivi e preservando l’integrità dell’economia legale.
Ai soggetti obbligati è richiesto quindi un impegno particolare per calibrare i propri presidi antiriciclaggio nella maniera più efficace, supportando adeguatamente il dispiegarsi dell’intervento di sostegno, ma anche intercettando e comunicando tempestivamente all’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, ai sensi degli artt. 10 e 35 del d.lgs. 231/2007, tutte le situazioni sospette per consentire l’attivazione dei meccanismi di approfondimento e indagine.