L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento del 29 marzo 2024, recante modifiche al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 188987/2022, relativamente alla procedura di riversamento spontaneo dei crediti d’imposta R&S (per attività di ricerca e sviluppo), prevista dall’art. 5, commi da 7 a 12, del decreto-legge n. 146/2021.
Il provvedimento viene emanato al fine di disciplinare le modalità e i termini per la revoca all’accesso alla procedura di riversamento dei crediti d’imposta R&S, indebitamente utilizzati, prevista dall’art. 5, commi da 7 a 12, del citato decreto-legge e i nuovi termini per l’accesso alla procedura, approvando, contestualmente, il correlato nuovo modello di domanda.
Di conseguenza sono aggiornate le specifiche tecniche ed i controlli relativi al prodotto software, reso disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
L’AE precisa che la revoca dell’istanza originaria, o dell’istanza sostitutiva, è consentita mediante la presentazione di una ulteriore istanza, analoga all’originaria, o a quella sostitutiva, barrando la casella “Revoca Istanza”.
La revoca dell’istanza originaria, o dell’istanza sostitutiva è ammessa fino al 30 giugno 2024, a condizione che il contribuente non abbia ancora effettuato il correlato versamento dell’unica soluzione o della prima rata.
La revoca dell’istanza sostituiva non riattiva in alcun caso quella sostituita: il contribuente, successivamente alla revoca ed entro il termine del 30 luglio 2024, può sempre presentare una istanza ex novo.
Le istanze presentate fino alla data di pubblicazione del nuovo software di trasmissione, sono ritenute comunque valide.