L’Agenzia delle Entrate ha posto in pubblica consultazione la bozza di circolare recante chiarimenti sul regime di tassazione delle cripto-attività alla luce delle novità introdotte dall’articolo 1, commi da 126 a 147, legge 29 dicembre 2022 n. 197 (legge di bilancio 2023).
La legge di bilancio 2023, infatti, ricorda la Circolare dell’Agenzia delle Entrate, introducendo la lettera c-sexies) al comma 1 art. 67, TUIR, ha definito le cripto-attività come «una rappresentazione digitale di valore o di diritti che possono essere trasferiti e memorizzati elettronicamente, utilizzando la tecnologia di registro distribuito o una tecnologia analoga».
La definizione copre ogni fenomeno reddituale riconducibile alla “detenzione”, rimborso e al “trasferimento” di “valori” e “diritti”, mediante la tecnologia distribuita (DLT).
Le plusvalenze realizzate e gli altri proventi realizzati attraverso operazioni in cripto-attività sono imponibili, in capo alle persone fisiche, agli enti non commerciali, alle società semplici ed equiparate, ai soggetti non residenti senza stabile organizzazione nel territorio dello Stato, nel caso in cui il reddito si considera prodotto nello stesso territorio ex art. 23 TUIR, quali redditi diversi e assoggettati a tassazione, con la stessa aliquota del 26% applicabile alle attività finanziarie.
Per i soggetti che al 1° gennaio 2023 detenevano cripto-attività è concessa la possibilità di rideterminare il costo o il valore di acquisto purché tale valore sia soggetto ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 14% con il versamento dell’intero importo o della prima rata entro il 30 settembre 2023 anziché entro il 30 giugno 2023.
Inoltre, la Circolare dell’Agenzia delle Entrate sottolinea come la legge di bilancio 2023 prevede la possibilità di sanare casi di violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale connessi alla mancata indicazione nel quadro RW della detenzione di cripto-attività e/o che non hanno dichiarato i redditi dalle stesse connessi.
Previsto infine un regime apposito per l’imposta di bollo sui rapporti aventi ad oggetto le cripto-attività, definito nella misura del 2 per mille annui del relativo valore, nonché per l’imposta sul valore delle cripto-attività detenute da soggetti residenti nazionali.
La pubblica consultazione terminerà il prossimo 30 giugno 2023.