Gli ambasciatori presso l’UE hanno convenuto in data odierna un mandato per negoziare con il Parlamento europeo una proposta volta ad aggiornare le norme esistenti in materia di dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi. L’aggiornamento mira a estendere l’ambito di applicazione delle norme per includervi determinate cripto-attività.
L’obiettivo della proposta è di introdurre l’obbligo per i fornitori di servizi per le cripto-attività di raccogliere e rendere accessibili informazioni complete relative al mittente e al destinatario dei trasferimenti di attività virtuali o cripto-attività da essi effettuati, in modo da poter individuare con maggiore precisione le eventuali transazioni sospette e, se necessario, bloccarle.
La proposta in oggetto fa parte di un pacchetto di proposte legislative volte a rafforzare le norme dell’UE in materia di antiriciclaggio e contrasto del finanziamento del terrorismo (AML/CFT), presentato dalla Commissione il 20 luglio 2021.