Il Consiglio dell’Unione europea e il Parlamento UE hanno raggiunto in data odierna un accordo politico su un nuovo quadro normativo che renderà più facile per le piattaforme di crowdfunding prestare i propri servizi nell’Unione. L’iniziativa rientra nell’ambito dell’Unione dei Mercati dei Capitali, che mira a facilitare l’accesso a nuove fonti di finanziamento.
Le nuove norme elimineranno gli ostacoli che impediscono a queste piattaforme di operare a livello transfrontaliero, attraverso l’armonizzazione dei requisiti minimi applicabili quando operano sul mercato nazionale e negli altri paesi dell’UE. Aumenteranno inoltre la certezza del diritto grazie a norme comuni relative alla protezione degli investitori.
Le nuove norme riguarderanno campagne di crowdfunding fino a 5 milioni di euro su un periodo di 12 mesi. Le operazioni riguardanti importi maggiori saranno regolamentate dal regime MiFID e dal Regolamento (UE) 2017/1129 (Regolamento prospetto). Le forme di crowdfunding basate su ricompense e donazioni non rientrano nel campo di applicazione della proposta.
Il quadro normativo proposto definisce inoltre norme comuni in materia di autorizzazione e vigilanza per le autorità nazionali competenti. L’ESMA avrà un ruolo rafforzato per facilitare il coordinamento e la cooperazione, attraverso un meccanismo vincolante di mediazione delle controversie e l’elaborazione di norme tecniche.
Dopo la messa a punto tecnica, il testo sarà presentato agli ambasciatori presso l’UE per approvazione, al fine di raggiungere un accordo sotto forma di posizione del Consiglio (pre-negoziata) in prima lettura. Il Parlamento e il Consiglio saranno quindi invitati ad adottare il Regolamento proposto a norma dell’articolo 294, paragrafo 7, del TFUE (accordo rapido in seconda lettura).