News originale del 10 marzo 2023, aggiornata il 27 marzo 2023 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, del Decreto di attuazione del Regolamento (UE) 2020/1503, relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese. In Corsivo le modifiche.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 71 del 24 marzo 2023, il decreto legislativo n. 30 del 10 marzo 2023 di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2020/1503 relativo ai fornitori di servizi di crowdfunding per le imprese, e che modifica il regolamento (UE) 2017/1129 e la direttiva (UE) 2019/1937.
Il Regolamento (UE) 2020/1503 sui fornitori di servizi di crowdfunding per le imprese comporta un importante impatto per il mercato dei capitali europeo, con l’obiettivo di armonizzare le regole di comportamento a livello dell’Unione europea e di aumentare le capacità di raccolta di capitali e di investimento su base transfrontaliera.
In particolare, il regolamento mira ad aumentare l’efficienza e la diversificazione del mercato dei capitali dell’UE, migliorare l’accesso al finanziamento per le piccole e medie imprese, creare un mercato unico europeo per il crowdfunding, fornendo accesso a strumenti di finanziamento alternativi ai prestiti bancari, e assicurare una protezione adeguata agli investitori.
Il Regolamento prevede una disciplina comune per tutti i gestori delle piattaforme di crowdfunding, che include sia il lending crowdfunding sia l’equity crowdfunding, e stabilisce requisiti uniformi per la prestazione dei servizi di crowdfunding, l’organizzazione, l’autorizzazione e la vigilanza dei provider, il funzionamento delle piattaforme, la trasparenza e le comunicazioni di marketing.
Le principali novità del Regolamento includono una modalità di autorizzazione unica valida in tutta l’Unione europea, un sistema di vigilanza accentrato in capo all’ESMA, un passaporto europeo per gli operatori delle piattaforme di crowdfunding, la disciplina dei servizi di crowdfunding che agevolano la concessione di prestiti, un modello informativo standardizzato con tutti i dettagli chiave dell’investimento (Key Investment Information Sheet – KIIS), un questionario d’ingresso per la verifica degli investitori non qualificati e requisiti di trasparenza e di governance delle piattaforme.
Il decreto ha inoltre apportato le necessarie modifiche al Testo Unico in materia di intermediazione Finanziaria di cui al DLgs n. 58 del 1998 (TUF), derivanti dalle modifiche apportate alla disciplina vigente dal citato intervento normativo europeo.
Il provvedimento entra in vigore l’8 aprile 2023.