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Crowdinvesting: lo studio Consob – Università Politecnica delle Marche

15 Luglio 2024
Di cosa si parla in questo articolo

Consob ha pubblicato il Quaderno Fintech n. 13 sul “crowdinvesting made in Italy”, ovvero un’indagine conoscitiva condotta da Consob e Università Politecnica delle Marche sulla base di analisi sperimentali e di un sondaggio tra gli operatori del settore, fra cui aziende, investitori e gestori dei portali.

Il Quaderno approfondisce il fenomeno del crowdfunding, ed analizza anche il lending investment, ovvero la sottoscrizione di obbligazioni o prestiti societari.

Il crowdfunding è una forma di finanziamento presente ormai da diversi anni in Italia, ed è stato disciplinato nel nostro Paese dal 2013, almeno per la parte relativa agli investimenti in equity, mentre a livello europeo una regolamentazione completa e omogenea è stata introdotta dal Regolamento (UE) 2020/1503, entrato in piena applicazione nel novembre 2023.

L’approfondimento Consob approfondisce dunque le opinioni e le leve che muovono i diversi attori del settore:

  • imprese
  • investitori
  • gestori di portali di crowdfunding.

L’indagine ha previsto il ricorso a strumenti di analisi differenziati, sia di tipo qualitativo sia di tipo sperimentale.

In particolare, le evidenze raccolte tra dicembre 2022 e gennaio 2023 nell’ambito delle indagini qualitative mostrano che gli elementi incentivanti o disincentivanti del ricorso al crowdfunding sono numerosi e afferenti a molteplici sfere, non solo di tipo funzionale e strategico ma anche di tipo attitudinale e culturale.

Inoltre, la survey rivolta ai gestori di portali mostra un comparto, consapevole dei propri punti di forza e di debolezza, che si sta preparando a cogliere le opportunità derivanti dal mutato quadro normativo e a gestirne gli eventuali aspetti critici.

Le evidenze dell’analisi sperimentale utilizzata nello Studio sul crowdinvesting, per approfondire il processo decisionale degli investitori retail, nell’ambito dell’equity crowdfunding mostrano, infine, come questi ultimi diano maggior peso a informazioni quali la presenza di altri investitori (professionali e retail) nella campagna o l’impegno diretto dell’imprenditore, valorizzando pertanto le informazioni disponibili secondo una gerarchia basata sulla fiducia che essi ripongono nella fonte.

In questo quadro, tra le possibili leve attivabili per dare impulso all’ulteriore sviluppo del settore, secondo lo studio pubblicato vi rientrano gli incentivi fiscali rivolti a investitori e imprese nonché misure volte a favorire le possibilità di smobilizzo degli strumenti oggetto di campagne di crowdfunding.

Il Quaderno Fintech sul crowdinvesting, in estrema sintesi:

  • nella prima parte descrive sinteticamente l’evoluzione del quadro regolamentare in materia di crowdfunding, per poi illustrare alcuni dati circa la diffusione del fenomeno a livello nazionale e internazionale.
  • nella seconda parte riporta le evidenze raccolte nell’ambito di indagini qualitative che hanno coinvolto imprese e investitori e gli esiti di una survey rivolta a un campione rappresentativo di gestori di portali per la raccolta di capitale online iscritti nel previgente Registro tenuto dalla CONSOB.
  • nella terza parte illustra i risultati di una ricerca sperimentale, condotta con l’utilizzo della metodologia degli esperimenti di scelta discreta (discrete choice experiment o DCE), volta a indagare il processo decisionale sotteso all’investimento in equity crowdfunding
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