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Crypto-asset: EBA sul trattamento prudenziale delle esposizioni

8 Gennaio 2025
Di cosa si parla in questo articolo

L’Autorità bancaria europea (EBA) ha posto in consultazione una bozza di standard tecnici di regolamentazione (RTS) che specificano gli elementi tecnici necessari agli istituti per calcolare e aggregare le esposizioni in crypto-asset, in relazione al loro trattamento prudenziale, garantendo l’armonizzazione dei requisiti patrimoniali sulle esposizioni in cripto-asset da parte degli istituti in tutta l’UE.

Considerando la rapida evoluzione del mercato delle criptovalute, il Regolamento (UE) 2024/1623 (CRR 3), che modifica il Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR), ha introdotto all’art. 501, lettera d), un trattamento prudenziale transitorio per i cripto-asset: le disposizioni tengono conto dei requisiti introdotti nel Regolamento sui mercati delle attività criptovalute (MiCAR) e specificano, tra l’altro, il trattamento patrimoniale delle esposizioni ai token di moneta elettronica (“EMT”), ai token di riferimento alle attività (“ART”) che fanno riferimento a una o più attività tradizionali e ad “altri” cripto-asset – tra cui, ad esempio, gli ART che fanno riferimento a un cripto-asset – e ai cripto-asset non garantiti, come il Bitcoin.

EBA ha elaborato le RTS in conformità all’art. 501 quinquies, paragrafo 5, del CRR, che incarica EBA di specificare gli elementi tecnici necessari agli enti per calcolare i requisiti in materia di fondi propri, conformemente agli approcci di cui al paragrafo 2, lett. b) e c), comprese le modalità di calcolo del valore delle esposizioni e le modalità di aggregazione delle esposizioni corte e lunghe ai fini dei paragrafi 2 e 3.

Secondo il mandato, EBA prenderà in considerazione i pertinenti standard prudenziali concordati a livello internazionale e le autorizzazioni esistenti nell’Unione ai sensi del Regolamento (UE) 2023/1114 (MiCAR).

Le bozze di RTS pubblicate in consultazione sviluppano ulteriormente il trattamento patrimoniale pertinente per:

  • il rischio di credito
  • il rischio di credito di controparte (“CCR”)
  • il rischio di mercato (“MR”)
  • il rischio di aggiustamento della valutazione del credito per le esposizioni in “ART” e in “altri” cripto-asset

Inoltre allineano, per quanto possibile, il trattamento patrimoniale agli elementi specificati nello standard di Basilea sul trattamento prudenziale delle esposizioni in cripto-asset e propongono che tutte le cripto-attività valutate al fair value che rientrano nell’ambito di applicazione del MiCAR siano soggette ai requisiti di valutazione prudenziale previsti dal CRR 3.

La bozza di RTS include anche tutti gli elementi tecnici rilevanti:

  • sull’uso della compensazione
  • sull’aggregazione delle posizioni lunghe e corte
  • sui criteri per consentire il riconoscimento delle coperture per altri cripto-asset
  • sulle formule di base per il calcolo del valore dell’esposizione dei cripto-asset per il trattamento CCR e MR.

Le disposizioni transitorie contenute nel CRR 3 e le norme contenute nella presente bozza di RTS consentono agli istituti di capitalizzare adeguatamente le loro esposizioni in cripto-asset fino all’entrata in vigore di un trattamento prudenziale permanente.

La scadenza per la presentazione dei commenti è l’8 aprile 2025.

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