Con richiamo d’attenzione n. 6 del 20 dicembre 2022, la Consob si è espressa in materia di incarichi professionali relativi a società che operano nel settore dei crypto-asset.
In particolare, sottolinea la Consob, i fatti attuali legati al settore dei crypto-asset hanno evidenziato elevati rischi connessi a tali attività, tali da necessitare di una particolare attenzione da parte dei revisori, alla luce delle possibili responsabilità professionali e legali che legate all’accettazione e allo svolgimento di incarichi in tale area.
Pertanto, la Consob invita le società di revisione e i revisori legali a svolgere, conformemente al principio sul controllo interno della qualità ISQC Italia 1, una valutazione idonea dei rischi in sede di acquisizione e mantenimento di incarichi di revisione legale legati a società che gestiscono piattaforme di exchange e/o svolgono attività legate al settore dei crypto-asset, comprese le società controllate e controllanti.
Sul punto, anche se la Consob non ha poteri di vigilanza sulle modalità di svolgimento degli incarichi di assurance, conferiti a titolo volontario al fine di attestare un livello di attendibilità delle informazioni fornite da società che operano nel settore dei crypto-asset ad una certa data, il presente richiamo di attenzione riguarda anche tale tipologia di incarichi, in quanto da tali attività possono conseguire più elevati rischi di audit failure.
Inoltre, in ragione dell’ampio rischio di riciclaggio connesso alle attività e ai servizi aventi ad oggetto crypto-asset, la Consob invita le società di revisione e i revisori legali a dare adeguata attenzione alla gestione dei rischi di riciclaggio.
Nel caso in cui i rischi di riciclaggio legati al cliente siano di portata elevata, i soggetti in oggetto sono tenuti ad applicare misure di adeguata verifica rafforzata prevedendo, sia all’atto dell’accettazione degli incarichi che nello svolgimento della prestazione professionale, l’esecuzione di analisi e controlli, anche contabili, più approfonditi, estesi e/o frequenti, al fine di rilevare eventuali elementi di anomalia o di sospetto da segnalare all’Unità di Informazione Finanziaria.