L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha pubblicato la relazione finale sulla consulenza tecnica rivolta alla Commissione europea relativa al meccanismo di sanzioni previsto dal Regolamento (UE) n. 909/2014 sui depositari centrali di titoli (CSDR).
Il CSDR, come modificato dal Regolamento (UE) n. 2023/2845 (CSDR Refit), comprende una serie di misure volte a prevenire e affrontare i mancati regolamenti nelle transazioni in titoli (settlement fails), comunemente denominate misure di disciplina di regolamento.
Esse consistono in:
- obblighi di rendicontazione;
- sanzioni in denaro per i partecipanti ai CSD in caso di mancato regolamento;
- acquisti obbligatori quando un partecipante al CSD non riesce a consegnare i titoli entro un periodo di proroga prestabilito.
La consulenza mira a incentivare tutti gli attori della catena di regolamento dei titoli a migliorarne l’efficienza, anche in vista del potenziale passaggio al T+1 nell’UE.
La relazione ESMA illustra le modalità per migliorare l’applicazione del meccanismo di sanzioni del CSDR, concentrandosi su tre aspetti principali:
- parametri alternativi per il calcolo delle penali dovute alla mancanza di liquidità, quando non è disponibile il tasso di interesse ufficiale per il credito overnight applicato dalla banca centrale che emette la valuta di regolamento;
- il trattamento dei prezzi storici di riferimento per il calcolo delle penali per il mancato adeguamento;
- la struttura e il livello dei tassi di penalità per ciascuna classe di attività.
Per quanto riguarda l’ultimo punto, l’ESMA propone di:
- mantenere la struttura dell’attuale meccanismo di sanzioni;
- introdurre un aumento complessivo moderato dei tassi di penalità, in pieno allineamento con le attuali tipologie di mancato regolamento e rivolto alla maggior parte delle classi di attività.