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CSRD e informativa di sostenibilità: il testo adottato dal Parlamento UE

11 Novembre 2022
Di cosa si parla in questo articolo

Il Parlamento europeo ha approvato la nuova Direttiva in materia di informativa di sostenibilità delle imprese (Corporate Sustainability Reporting Directive – Acronimo CSRD).

Qual è l’obiettivo della Corporate Sustainability Reporting Directive CSRD?

La nuova Direttiva obbligherà le imprese a pubblicare regolarmente i dati relativi al loro impatto sociale e ambientale.

Ciò dovrebbe diminuire l’incidenza del greenwashing, rafforzare l’economia sociale del mercato europeo e porre le fondamenta per standard di trasparenza sulla sostenibilità a livello mondiale.

La CSRD modifica la Direttiva 2014/95/UE sulla rendicontazione non finanziaria, introducendo requisiti di rendicontazione più dettagliati e garantendo che le imprese siano tenute a fornire un’adeguata rendicontazione sulla sostenibilità della propria attività, come ad esempio il rispetto dei diritti ambientali, dei diritti sociali, dei diritti umani e dei fattori di governance (ESG), sulla base di criteri comuni in linea con gli obiettivi climatici dell’UE.

Le imprese saranno oggetto di controlli e certificazioni indipendenti per far sì che i dati forniti siano attendibili.

La dichiarazione sulla sostenibilità sarà equiparata a quella finanziaria prevedendo la diffusione agli investitori che avranno accesso a dati attendibili, comparabili e accessibili digitalmente.

Soggetti a cui si applica la nuova Direttiva

La CSRD si applica a tutte le grandi imprese e alle società quotate sui mercati regolamentati, che avranno anche l’obbligo di valutare le informazioni a livello delle loro filiali.

La nuove norme sull’informativa di sostenibilità saranno applicabili anche alle PMI quotate, che avranno comunque più tempo per adeguarsi.

Per quanto riguarda le imprese non europee, l’obbligo di fornire un rapporto sulla sostenibilità si applica a tutte le aziende che generano un fatturato netto di 150 milioni di euro nell’UE e che hanno almeno una filiale o una succursale nell’UE. Queste aziende dovranno fornire un rapporto sui loro impatti ESG, ovvero sugli impatti ambientali, sociali e di governance.

Quando entra in vigore la CSRD?

Le nuove Regole previste dalla CSRD troveranno applicazione secondo il seguente schema temporale:

1° gennaio 2024 per le grandi imprese di interesse pubblico che sono attualmente soggette alla direttiva sulla rendicontazione non finanziaria;

1° gennaio 2025 per le grandi imprese non ancora soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria;

1° gennaio 2026 per le PMI e le altre imprese quotate, con scadenza nel 2027. Le PMI possono scegliere di non partecipare fino al 2028.

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