La Commissione europea ha pubblicato le proprie FAQ sulla corretta interpretazione del nuovo regime di rendicontazione di sostenibilità introdotto dalla Direttiva (UE) 2022/2464 (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD).
Sempre nel contesto della rendicontazione di sostenibilità, le FAQ riguardano altresì alcune disposizioni del Regolamento (UE) 2019/2088 sull’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR) e del Regolamento delegato (UE) 2023/2772 sui principi europei di rendicontazione della sostenibilità (ESRS).
Le FAQ CSRD toccano diversi profili sulla rendicontazione di sostenibilità, connessi:
- requisiti di sostenibilità per le imprese dichiaranti;
- requisiti per i revisori legali e per i prestatori indipendenti di servizi di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità (IASPS);
- informazioni di sostenibilità da rendicontare, ivi comprese le regole di esenzione, i profili legati alla catena del valore, la disciplina dell’articolo 8 regolamento tassonomia, informativa;
- la rendicontazione di sostenibilità relativa alle imprese di paesi terzi;
- l’assurance del bilancio di sostenibilità;
- le key intangible resources.
La Commissione europea si riserva la possibilità di aggiornare queste FAQ laddove necessario.
Attraverso questa serie di FAQ CSRD, la Commissione intende facilitare la conformità delle parti interessate ai requisiti normativi in modo efficace dal punto di vista dei costi e garantire l’utilizzabilità e la comparabilità delle informazioni riportate sulla sostenibilità.
Tuttavia, ricorda la Commissione, solo la Corte di giustizia dell’Unione europea è competente a interpretare autorevolmente il diritto dell’Unione.