Il Consiglio dei Ministri riunitosi oggi, mercoledì 16 maggio 2018, ha approvato in esame definitivo il decreto di attuazione della Direttiva (UE) 2016/1148 (cosiddetta Direttiva NIS – Network and Information Security) recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell’Unione.
La Direttiva NIS affronta per la prima volta in modo organico e trasversale gli aspetti in materia di cyber security, rafforzando la resilienza e la cooperazione in Europa.
Il decreto, si legge nel comunicato stampa del Governo, persegue tre obiettivi principali:
- promuovere una cultura di gestione del rischio e di segnalazione degli incidenti tra i principali attori economici, in particolare gli operatori che forniscono servizi essenziali per il mantenimento di attività economiche e sociali e i fornitori di servizi digitali;
- migliorare le capacità nazionali di cyber security;
- rafforzare la cooperazione a livello nazionale e in ambito Ue.
Allo scopo di assicurare la continuità dei servizi essenziali (energia, trasporti, salute, finanza, ecc.) e dei servizi digitali (motori di ricerca, servizi cloud, piattaforme di commercio elettronico), il decreto prevede l’adozione di misure tecnico-organizzative per ridurre il rischio e limitare l’impatto di incidenti informatici e l’obbligo di notifica di incidenti con impatto rilevante sulla fornitura dei servizi. Parallelamente, il testo individua le Autorità competenti “NIS” e i rispettivi compiti, svolti in cooperazione con le omologhe Autorità degli altri Stati membri, nonché il Computer Security Incident Response Team (CSIRT) nazionale, con compiti di natura tecnica nella prevenzione e risposta ad incidenti informatici svolti in cooperazione con gli altri CSIRT europei.