UIF (Unità di informazione finanziaria), con newsletter 1-24, ha comunicato i dati sulle segnalazioni sospette ricevute, relative al secondo semestre del 2023.
In particolare, le segnalazioni sospette sono risultate in calo di oltre il 10% nel secondo semestre del 2023, rispetto al 2022, in particolare per la riduzione delle segnalazioni con rating basso e medio-basso, ridotte di circa 1/3.
Ciò non è tuttavia da considerare negativamente, poiché la UIF aveva chiesto maggiore selettività nell’invio delle segnalazioni.
Nel secondo semestre, quindi, la UIF ha ricevuto 72.811 segnalazioni sospette (SOS), portando a 150.418 il numero di quelle complessivamente ricevute nel 2023, in calo del 3,2% rispetto al precedente anno.
Il calo, come risulta dal comunicato, ha riguardato principalmente alcuni grandi segnalanti nei confronti dei quali la UIF ha intrapreso azioni specifiche, per il miglioramento qualitativo delle segnalazioni.
La flessione è pertanto sostanzialmente imputabile al comparto bancario e finanziario: in particolare a banche e Poste (che sono passate da 45.907 segnalazioni nel secondo semestre 2022 alle 40.055 del secondo semestre 2023).
E’ risultato in calo anche il contributo dei soggetti che esercitano l’attività di custodia e trasporto di denaro contante o valori (da 1.217 SOS a 421).