Il Consiglio UE ha raggiunto un accordo sulla proposta di direttiva (DAC 8) recante modifiche alla direttiva 2011/16/UE relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale al fine di rafforzare la trasparenza fiscale delle cripto attività.
Le modifiche della DAC 8 riguardano in particolare comunicazione e scambio automatico di informazioni:
- sui proventi delle operazioni in cripto attività e
- sui ruling fiscali preventivi per i soggetti privati con alti patrimoni (HNWI).
Previste quindi nuove categorie di attività e di reddito, quali le cripto attività, si cui le autorità fiscali si scambieranno le informazioni fornite dai relativi prestatori di servizi.
Finora la natura decentrata delle cripto attività ha reso difficile per le amministrazioni fiscali degli Stati membri
In questo modo con la DAC 8 verrà garantito il rispetto degli obblighi fiscali, reso fisiologicamente difficile dalla natura transfrontaliera delle cripto attività.
Oggetto degli obblighi di comunicazione un’ampia novero di cripto attività, che seguono le fattispecie individuate dal regolamento sui mercati delle cripto attività (MiCA) adottato dal Consiglio.
Rilevano quindi le cripto attività emesse in modo decentrato, gli stablecoin, compresi i token di moneta elettronica, e alcuni token non fungibili (NFT).