Il Comitato per la Corporate Governance, composto da esponenti delle società quotate e delle società di gestione del risparmio, nonché da rappresentanti degli enti promotori (ABI, ANIA, Assogestioni, Assonime, Borsa Italiana e Confindustria), ha pubblicato:
- la Relazione annuale sull’attività svolta nel 2020 che contiene anche l’ottavo Rapporto sull’applicazione del Codice di autodisciplina. Il Rapporto segnala, peraltro, l’opportunità di migliorare alcune prassi applicative per rispondere adeguatamente all’evoluzione delle aspettative degli investitori e, più in generale, del contesto sociale in cui le società operano, anche in considerazione dei più elevati standard che le società saranno chiamate ad applicare con il nuovo Codice.
- la Lettera del proprio Presidente, dove vengono formulate le specifiche raccomandazioni volte a rafforzare le prassi e favorire una graduale transizione al nuovo Codice di Corporate Governance. In particolare, la Lettera evidenzia le principali criticità che continuano ad emergere con riferimento alla sostenibilità, all’informativa pre-consiliare, all’applicazione dei criteri di indipendenza, all’autovalutazione, alla nomina e alla successione degli amministratori, alle politiche per la remunerazione.
Si ricorda che il Codice di corporate governance, approvato lo scorso gennaio, sarà applicabile a partire dal primo esercizio che inizia successivamente al 31 dicembre 2020