Il Comitato per la Corporate Governance ha approvato la sua decima relazione annuale contenente il nono rapporto sull’applicazione del Codice di Autodisciplina.
Contestualmente, il Presidente del Comitato ha inviato la propria lettera annuale alle società quotate, dove vengono formulate le specifiche raccomandazioni volte a rafforzare le prassi e favorire una graduale transizione al nuovo Codice di Corporate Governance.
Il Rapporto del Comitato esamina l’applicazione delle raccomandazioni del Codice di autodisciplina da parte di tutte le società italiane quotate sul mercato principale (MTA gestito da Borsa Italiana) che dichiarano di aderirvi: esse rappresentano il 95% del totale delle società italiane con azioni quotate sul MTA.
In particolare, con riferimento al prossimo anno viene raccomandato:
- alle società di curare nella relazione sul governo societario una adeguata e sintetica informazione sulle modalità adottate per il perseguimento degli obiettivi di sostenibilità e sull’approccio adottato nella promozione del dialogo con gli stakeholder rilevanti.
- di fornire informazioni sintetiche sul contenuto della politica di dialogo con la generalità degli azionisti, ferma restando l’opportunità di pubblicarla integralmente, o almeno nei suoi elementi essenziali, sul sito delle società;
- di voler fornire nella relazione sul governo societario i criteri utilizzati per la valutazione della significatività delle relazioni professionali, commerciali o finanziarie e delle remunerazioni aggiuntive, anche con riferimento al Presidente del consiglio di amministrazione, qualora quest’ultimo sia stato valutato come indipendente ai sensi del Codice;
- ai consigli di amministrazione di curare la predisposizione dei regolamenti consiliari e dei comitati avendo particolare attenzione alla determinazione esplicita dei termini ritenuti congrui per l’invio della documentazione e all’esclusione di generiche esigenze di riservatezza quali possibili esimenti al rispetto di tali termini;
- alle società a proprietà non concentrata a esaminare adeguatamente le raccomandazioni ad esse rivolte rispetto al rinnovo del consiglio di amministrazione;
- a tutte le società quotate che aderiscono al Codice di adottare misure atte a promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all’interno dell’intera organizzazione aziendale, monitorandone la concreta attuazione.
- di considerare adeguatamente, rispetto alle politiche di remunerazione, la coerenza dei parametri individuati per la remunerazione variabile con gli obiettivi strategici dell’attività di impresa e il perseguimento del successo sostenibile, valutando, se del caso, la previsione di parametri non finanziari.