Banca d’Italia ha pubblicato una memoria per le Commissioni riunite VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) e X (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame del DDL recante “Legge annuale per la concorrenza ed il mercato 2023“.
Banca d’Italia esprime delle osservazioni preliminari sul disegno di legge sulla concorrenza in discussione alla Camera dei Deputati, concentrandosi sui settori chiave come concessioni autostradali, start-up innovative, assicurazioni e trasporto pubblico.
In sintesi, Banca d’Italia riconosce gli sforzi compiuti dal DDL per migliorare la concorrenza in diversi settori, ma segnala anche alcuni potenziali limiti che potrebbero ridurre l’efficacia delle misure proposte:
- Concessioni autostradali: Banca d’Italia accoglie con favore la previsione di affidare le concessioni tramite gara, limitando il ricorso agli affidamenti diretti a società pubbliche o in house; ciò mira a garantire maggiore concorrenza e trasparenza nel settore, un aspetto cruciale visto il ruolo strategico del sistema autostradale per l’economia italiana. Importante è anche la fissazione di un limite di 15 anni per la durata delle concessioni, incentivando un rinnovo più frequente e competitivo.
Tuttavia, nonostante gli sforzi per migliorare la concorrenza, Banca d’Italia rileva che l’effetto di apertura del mercato potrebbe essere limitato; la durata elevata delle concessioni attuali e il possibile ricorso ad affidamenti diretti potrebbero diluire gli effetti concorrenziali.
Inoltre, la mancanza di un sistema chiaro per il calcolo del valore di subentro potrebbe rappresentare una barriera per i nuovi operatori.
- Start-up innovative: il ddl cerca di migliorare l’efficacia dei sostegni pubblici, restringendo l’accesso alle start-up che dimostrano effettive potenzialità di crescita, introducendo requisiti più stringenti per capitale e occupazione.; questa selettività potrebbe migliorare la qualità delle imprese beneficiarie degli incentivi, favorendo la creazione di un ecosistema più dinamico.
Tuttavia, le soglie di capitale e occupazione introdotte potrebbero risultare troppo restrittive: Banca d’Italia avverte che solo il 40% delle start-up caratterizzate da una crescita elevata rispetta tali requisiti, rischiando di escludere dal sostegno imprese potenzialmente valide; suggerisce quindi una rimodulazione dei criteri di selezione su orizzonti temporali più lunghi
- Assicurazioni: è positivo l’obbligo di trasferibilità della “scatola nera” tra compagnie assicurative, il che ridurrebbe il fenomeno di fidelizzazione forzata (lock-in) dei consumatori; inoltre, viene supportata la creazione di un sistema antifrode per le assicurazioni diverse dalla responsabilità civile automobilistica, anche se con alcune riserve sulla volontarietà della partecipazione da parte delle imprese.
- Finanziamento delle infrastrutture: l’impatto delle misure sugli investimenti autostradali potrebbe essere ridotto a causa della bassa capienza iniziale dei fondi istituiti per sostenere tali investimenti, potenzialmente generando problemi di finanziamento.
- Trasporto pubblico non di linea: le misure proposte hanno un impatto limitato e sono prevalentemente sanzionatorie, mancando di incentivare un aumento dell’offerta o una maggiore apertura alla concorrenza, con effetti benefici per i consumatori.