Banca d’Italia ha pubblicato lo studio n. 874 do ottobre 2024, dalla collana Questioni di Economia e Finanza, sugli effetti macroeconomici e ambientali delle strategie di decarbonizzazione dei portafogli finanziari.
In particolare, utilizzando tre diversi modelli macroeconomici, gli autori dello Studio dimostrano che le strategie di decarbonizzazione del portafoglio, imponendo condizioni di finanziamento più rigide alle imprese che possono impegnarsi sia in investimenti brown che investimenti verdi, potrebbero in realtà non ridurre le emissioni di CO2, o ridurle, ma al costo di una perdita di produzione.
Al contrario, le strategie di decarbonizzazione di portafoglio che allentano e inaspriscono selettivamente le condizioni di finanziamento per, rispettivamente, gli investimenti verdi e quelli brown, potrebbero ridurre le emissioni e migliorare l’attività macroeconomica.
Dalle conclusioni dello studio relativo alla decarbonizzazione dei portafogli finanziari, emerge infatti che una strategia di decarbonizzazione da parte degli intermediari finanziari che favorisce le imprese “virtuose” che pongono in essere investimenti verdi, indipendentemente dal fatto che siano (inizialmente) brown, è più promettente di una strategia che distingua tra imprese brown e verdi solo in base al livello di emissioni osservato.
I risultati dello studio supportano il cosiddetto approccio “best-in-class”, che richiede di allentare le condizioni di finanziamento per gli investimenti verdi e di inasprirle per quelli brown.