Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 103 del 04 maggio 2023 il testo del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, recante misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro (c.d. Decreto Lavoro).
Gli obbiettivi dichiarati del Decreto Lavoro sono riconducibili:
- al contrasto alla povertà e all’esclusione sociale delle fasce deboli,
- al rafforzamento delle misure di salute e sicurezza sul lavoro,
- al rafforzamento dell’attività ispettiva, per garantire il contrasto alle frodi, al lavoro sommerso ed al caporalato;
- alla necessità di introdurre nuove norme sui contratti e rapporti di lavoro che per favorire l’accesso al mondo del lavoro.
Il Decreto Lavoro si divide in 4 Capi, dedicati a:
- Nuove misure di inclusione sociale e lavorativa
- Interventi urgenti in materia di rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro e di tutela contro gli infortuni, nonché di aggiornamento del sistema di controlli ispettivi
- Ulteriori interventi urgenti in materia di politiche sociali e di lavoro
- Misure a sostegno dei lavoratori e per la riduzione della pressione fiscale
Come anticipato nella news del 2 maggio 2023, cui si rinvia per maggiori dettagli, le misure più rilevanti del Decreto Lavoro sono riconducibili:
- agli incentivi alle assunzioni giovanili, per giovani sotto i 30 anni riconducibili all’“Iniziativa Occupazione Giovani”, con esenzione contributiva di 12 mesi al 60% della retribuzione erogata, cumulabile con l’esonero contributivo al 100% fino a 36 mesi e con altri incentivi previsti dalla legge
- alle modifiche al contratto di lavoro a termine, con durata aumentata fino a 24 mesi inclusi proroghe e rinnovi, se previsto dai contratti collettivi, in presenza caso di esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti, ovvero in caso di sostituzione di altri lavoratori.
- alla conferma per il 2023 del limite dei 3.000 euro per i fringe benefit a favore di lavoratori dipendenti con figli a carico.
Il Decreto Lavoro entra in vigore a partire dal 05 maggio 2023, giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, e sarà trasmesso alle Camere per la sua conversione in legge nel termine di 60 giorni.