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Giurisprudenza

Definizione agevolata somme derivanti da controllo automatizzato

6 Marzo 2023

Cassazione Civile, Sez. V, 02 marzo 2023, n. 6357 – Pres. Virgilio, Rel. Caradonna

Di cosa si parla in questo articolo

Con Ordinanza n. 6357 del 2 marzo 2023, la Corte di Cassazione si è espressa sulla definizione agevolata delle cartelle di pagamento derivanti da controllo automatizzato delle dichiarazioni.

La definizione agevolata delle controversie fiscali è una procedura che consente al contribuente di risolvere in modo rapido e vantaggioso le dispute con l’Amministrazione finanziaria. Il decreto legge n. 119 del 2018 ha introdotto questa possibilità anche per le controversie relative alle cartelle di pagamento emesse in sede di controllo automatizzato ex art. 36 bis del d.P.R. n. 600 del 1973, che liquida le imposte calcolate sui dati forniti dallo stesso contribuente.

In particolare, evidenzia la Cassazione nell’ordinanza in oggetto, anche l’impugnazione di tale cartella può essere oggetto di definizione agevolata ai sensi dell’art. 6 del decreto legge n. 119 del 2018, purché la stessa costituisca il primo ed unico atto col quale la pretesa fiscale è comunicata al contribuente.

La ratio di questa decisione è quella di garantire al contribuente la possibilità di difendersi da eventuali errori o inesattezze nei dati forniti all’Amministrazione finanziaria, nonché di contestare il merito della pretesa impositiva. In tal modo, si tutela il principio di equità fiscale e si evitano le situazioni di ingiustizia o di disparità di trattamento tra i contribuenti.

Tuttavia, va precisato che la definizione agevolata delle controversie fiscali è ammessa solo in determinati casi e con limiti ben precisi. In particolare, come evidenziato nella sentenza in questione, la definibilità agevolata delle controversie relative alla cartella di pagamento ex art. 36 bis del d.P.R. n. 600 del 1973 è consentita solo se la stessa costituisce il primo ed unico atto col quale la pretesa fiscale è comunicata al contribuente.

Il caso di specie rientra tra quelli nei quali la cartella ha costituito il primo atto impositivo comunicato alla contribuente e pertanto rientra tra i casi previsti per la definizione agevolata.

Questa decisione si inserisce nel più ampio contesto della tutela dei diritti dei contribuenti e della lotta all’evasione fiscale, attraverso strumenti di semplificazione e di efficienza del sistema tributario.

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