Pubblicata la lettera della Commissione europea del 26 febbraio 2014 di risposta a quella inviata dall’ESMA il 14 febbraio scorso (ESMA/2014/184) in cui si sollecitavano chiarimenti relativamente alla definizione di derivati o contratti derivati ai sensi del Regolamento (UE) n. 648/2012 sugli strumenti derivati OTC, le controparti centrali e i repertori di dati sulle negoziazioni, c.d. EMIR.
Nella propria lettera l’ESMA lamentava la mancanza di una definizione armonizzata a livello UE che potrebbe avere un effetto negativo sull’applicazione coerente dell’EMIR. Stante il rinvio che l’EMIR opera alle definizioni del regime MiFID, diversamente attuato nei diversi stati membri, non esisterebbe infatti nell’Unione europea una sola definizione comunemente adottata di derivati o contratti derivati.
Ne conseguirebbe il rischio di un’applicazione incoerente dell’EMIR, il cui obiettivo primario è, come noto, la regolazione delle operazioni in derivati.