La Commissione europea ha comunicato il 23 settembre 2024 che sta effettuando ispezioni antitrust senza preavviso presso le sedi di società attive nel settore dei servizi finanziari, in due Stati membri.
La Commissione teme infatti che le società ispezionate possano aver violato le norme antitrust dell’UE che vietano le pratiche commerciali restrittive (di cui all’art. 101 del TFUE e art. 53 dell’accordo sullo Spazio economico europeo).
I prodotti interessati dalle ispezioni sono gli strumenti finanziari derivati.
I funzionari della Commissione sono accompagnati dai loro omologhi delle autorità nazionali competenti in materia di concorrenza degli Stati membri in cui si svolgono le ispezioni.
Le ispezioni senza preavviso sono una fase preliminare di indagine su sospette pratiche anticoncorrenziali; la Commissione precisa che tali ispezioni non significano che le imprese siano colpevoli di comportamenti anticoncorrenziali né pregiudicano l’esito dell’indagine stessa.
Non esiste un termine legale per completare le indagini sulla condotta anticoncorrenziale: la durata dell’indagine dipende da una serie di fattori, tra cui la complessità di ciascun caso, la misura in cui le imprese interessate collaborano con la Commissione e l’esercizio dei loro diritti di difesa.