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Derivati negoziate da controparti non-UE: gli RTS ESMA di attuazione dell’EMIR

19 Novembre 2013
Di cosa si parla in questo articolo

L’ESMA ha pubblicato le norme tecniche di regolamentazione (Regulatory Technical Standards – RTS) in materia di operazioni su strumenti finanziari derivati negoziate da controparti non appartenenti all’Unione europea (ESMA/2013/1657). Gli RTS sono stati emanati in attuazione del Regolamento (UE) N. 648/2012 sugli strumenti derivati OTC, le controparti centrali e i repertori di dati sulle negoziazioni, c.d. EMIR.

Le disposizioni del citato Regolamento EMIR relative alla compensazione centrale ed alle tecniche di mitigazione del rischio si applicano infatti anche ai derivati OTC stipulato da due controparti non-UE che hanno un diretto, sostanziale e prevedibile impatto sui mercati finanziari dell’Unione europea.

A tal fine, gli RTS ESMA chiariscono che i contratti derivati OTC stipulati da due controparti stabilite in uno o più paesi terzi, per i quali non è stata adottata una decisione sull’equivalenza del regime di regolamentazione della giurisdizione, sono soggetti al regime EMIR laddove siano soddisfatte una delle seguenti condizioni:

– una delle due controparti non-UE nel contratto derivato OTC è garantita da una finanziaria dell’UE per un importo nozionale lordo complessivo di almeno 8 miliardi di Euro, e per un importo pari ad almeno il 5% delle esposizioni su derivati OTC del garante finanziario UE;

– le due controparti non-UE eseguono le transazioni attraverso loro filiali europee e le stesse sarebbero qualificate come controparte finanziaria, se stabilite nella UE.

Gli RTS individuano infine specifici casi di operazioni finalizzate ad eludere i requisiti della normativa EMIR.

Gli RTS dell’ESMA sono stati inviati il 15 novembre 2013 alla Commissione europea per la relativa approvazione. La Commissione dispone di tre mesi per decidere se approvarli e quindi presentarli approvati al Parlamento europeo e al Consiglio.

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