Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (BIS) e lo IOSCO, con comunicato del 23 luglio 2019, hanno reso noto di aver concordemente prorogato i termini per la fase finale di attuazione dei requisiti di margine per i derivati non compensati a livello centrale.
In particolare, la fase finale di attuazione dei requisiti inizierà il primo settembre 2021; a quel punto, le entità con un importo nozionale medio aggregato di derivati non compensati a livello centrale superiori a 8 miliardi di euro saranno soggette ai requisiti citati.
Per le entità con un importo nozionale medio aggregato di derivati non compensati a livello centrale superiori a 50 miliardi di euro, invece, è stata prevista una fase di attuazione a partire dal primo settembre 2020.
Il Comitato di Basilea e lo IOSCO hanno previsto questi nuovi termini al fine di consentire un’applicazione adeguata, coerente e armonizzata dei requisiti di margine tra gli stati aderenti.
In ragione della modifica dei termini sono state apportate delle modifiche anche al documento del Comitato sui “Requisiti di margine per i derivati non compensati centralmente”.
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