La Commissione europea ha posto in pubblica consultazione il modello per la segnalazione delle tecniche di profilazione dei consumatori utilizzate dalle piattaforme ai sensi del Digital Markets Act.
L’articolo 15 del Regolamento (UE) 2022/1925 sui mercati equi e contendibili nel settore digitale (Digital Markets Act), relativo all’obbligo di audit, prevede infatti che i gatekeeper, ovvero le imprese che forniscono servizi di piattaforma di base, entro sei mesi dalla loro designazione presentano alla Commissione una descrizione sottoposta a audit indipendente delle tecniche di profilazione dei consumatori applicate ai servizi di piattaforma di base.
I gatekeeper raccolgono e accumulano grandi quantità di dati degli utenti, limitando la possibilità per i potenziali nuovi operatori e le start-up di competere con loro.
La trasparenza sulle tecniche di profilazione dovrebbe contribuire a evitare che la profilazione profonda dei consumatori diventi lo standard del settore, consentendo ai concorrenti di differenziarsi offrendo maggiori garanzie di privacy.
La bozza di modello specifica le informazioni minime che la Commissione si aspetta che i gatekeeper forniscano per migliorare la trasparenza e la responsabilità delle loro tecniche di profilazione.
La descrizione deve essere sottoposta a un controllo indipendente e i gatekeeper devono pubblicare una sintesi significativa e non riservata. Sia la descrizione che la sintesi devono essere aggiornate annualmente.
La consultazione terminerà il prossimo 15 settembre 2023.
La Commissione designerà i gatekeeper nell’ambito della Digital Markets Act entro il 6 settembre 2023.
Le società designate avranno quindi sei mesi di tempo per conformarsi all’elenco di obblighi e divieti previsti dal Digital Markets Act.
