Il Garante privacy, con comunicato stampa del 07 marzo 2025, riferisce che parteciperà, unitamente ad altre 32 Autorità nazionali europee, al Quadro di attuazione coordinata (CEF 2025) del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) sul diritto all’oblio.
Il CEF 2025 sarà dedicato all’attuazione del diritto alla cancellazione e del diritto all’oblio da parte dei titolari del trattamento.
Si ricorda che ai sensi dell’art. 17 GDPR, il diritto all’oblio consiste nel diritto degli interessati di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che li riguardano senza ingiustificato ritardo qualora:
- i dati personali non siano più necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti o altrimenti trattati
- l’interessato revochi il consenso su cui si basa il trattamento conformemente all’art. 6, par. 1, lett. a), o all’art. 9, par. 2, lett. a), e se non sussiste altro fondamento giuridico per il trattamento
- l’interessato si opponga al trattamento ai sensi dell’art. 21, par. 1, e non sussiste alcun motivo legittimo prevalente per procedere al trattamento, oppure si oppone al trattamento ai sensi dell’art. 21, par. 2
- i dati personali siano stati trattati illecitamente
- i dati personali debbano essere cancellati per adempiere un obbligo giuridico previsto dal diritto dell’Unione o dello Stato membro cui è soggetto il titolare del trattamento
- i dati personali siano stati raccolti relativamente all’offerta di servizi della società dell’informazione di cui all’art. 8, par. 1.
Pertanto, nell’ambito del CEF 2025, il Garante italiano condurrà un’indagine conoscitiva, tramite l’inoltro di un questionario a una serie di titolari del trattamento nel settore pubblico e privato: i risultati serviranno a fornire una visione più approfondita sul diritto all’oblio, consentendo quindi un follow-up mirato a livello nazionale e comunitario.