La Commissione ha lanciato un sistema di “informazione anonima” (whistleblowing) in ambito di diritto europeo della concorrenza.
Tramite tale strumento, spiega la Commissione, “un privato cittadino può segnalarle l’esistenza di cartelli segreti e di altre violazioni delle norme antitrust, mantenendo l’anonimato”.
In particolare, il sistema di whistleblowing in oggetto:
- permette ai singoli cittadini di fornire informazioni, dando loro anche la possibilità di chiedere alla Commissione una risposta ai messaggi inviati;
- consente alla Commissione di chiedere chiarimenti e dettagli;
- tutela l’anonimato dei singoli cittadini tramite comunicazioni criptate e il ricorso a un fornitore di servizi esterno;
- intende aumentare la probabilità che le informazioni ricevute siano sufficientemente precise e attendibili, consentendo in tal modo alla Commissione di darvi seguito aprendo un’indagine.