Consob ha avviato una consultazione con il mercato finanziario sulle proposte di modifica al Regolamento sul procedimento sanzionatorio, al fine di attuare la disciplina degli impegni, prevista dall’art. 196-ter TUF, a seguito delle novità introdotte dalla “Legge Capitali” (L. 21/2024).
L’introduzione dell’istituto degli impegni consente che il procedimento sanzionatorio Consob venga anticipatamente definito senza che si giunga all’irrogazione delle sanzioni, al fine di ridurre i tempi dei relativi procedimenti, nonché le occasioni di contenzioso e preservare, al contempo, l’efficace attuazione delle regole poste a tutela del mercato finanziario.
La nuova disciplina di cui all’art. 196-ter TUF consente l’utilizzo degli impegni per tutte le violazioni amministrative di competenza di Consob, ovvero altresì per quelle previste in disposizioni normative diverse dal TUF, il cui potere sanzionatorio è rimesso a Consob (ad esempio, quelle disciplinate dall’art. 26 del D. Lgs. 39/2010 in materia di revisione legale).
In base alla nuova norma, il destinatario di un procedimento sanzionatorio, entro 30 giorni dalla notificazione della lettera di contestazione degli addebiti, può presentare a Consob impegni tali, da far venir meno i profili di lesione degli interessi degli investitori e del mercato oggetto della contestazione.
Consob potrà quindi accettarli, con una decisione che chiude il procedimento sanzionatorio anticipatamente, in modo che sia evitata l’istruttoria, volta all’eventuale applicazione della sanzione prevista.
La presentazione di una proposta di impegni implica un iter procedimentale eventuale ed alternativo (sub-procedimento) rispetto al procedimento sanzionatorio di accertamento degli illeciti, e, a tal fine, l’art. 196-ter TUF, al comma 4, delega Consob ad adottare le regole procedurali che disciplinano la presentazione e la valutazione degli impegni.
Pertanto, in attuazione di tale delega, con le proposte di modifica al Regolamento sul procedimento sanzionatorio, Consob ha inteso definire:
- i termini e le modalità da seguire per presentare una proposta di impegni, dopo aver ricevuto una lettera di contestazione degli addebiti
- l’esame di ammissibilità e di ricevibilità della proposta
- la fase decisoria, nella quale Consob deve valutare la proposta di impegni, potendo alternativamente:
- disporne l’approvazione, che rende gli impegni obbligatori e chiude il procedimento sanzionatorio
- rigettare la proposta, con il conseguente riavvio del procedimento sanzionatorio
- la disciplina relativa ai casi di mancato rispetto degli impegni resi obbligatori
- la riapertura del procedimento sanzionatorio, oltre che nel caso di rigetto, nel caso in cui:
- si modifichi in modo determinante la situazione di fatto, rispetto a un elemento su cui si sia fondata la decisione
- i soggetti interessati contravvengano agli impegni assunti
- la decisione si sia fondata su informazioni, trasmesse dalle parti, incomplete, inesatte o fuorvianti.
Consob ha infine proposto ulteriori interventi di modifica al Regolamento, funzionali a fornire chiarimenti, effettuare alcuni coordinamenti del testo, nonché miglioramenti in termini di efficienza, efficacia e tempestività dell’azione amministrativa nel suo complesso.
La consultazione si concluderà il 26 febbraio 2025.
