Il 5 dicembre scorso il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno raggiunto l’accordo provvisorio in ordine alla revisione dell’attuale normativa europea in materia di disegni e modelli industriali.
Tale accordo segue infatti alla duplice proposta della Commissione del novembre 2022 e prevede la revisione del Regolamento (CE) n. 6/2002 su disegni e modelli comunitari e la revisione della Direttiva 98/71/CE sulla protezione giuridica dei disegni e dei modelli, nonché delle correlate normative nazionali nello stesso ambito, risalenti ad oltre 20 anni fa.
Accanto ai sistemi nazionali di protezione dei disegni e modelli, il regolamento (CE) n. 6/2002 aveva infatti istituito un sistema autonomo per la protezione dei diritti, che produce gli stessi effetti in tutta l’UE, sotto forma di disegno o modello comunitario registrato (DMC), e di disegno o modello comunitario non registrato.
Tale regolamento era stato modificato una sola volta, nel 2006, allo scopo di rendere operativa l’adesione dell’UE al sistema di registrazione internazionale dell’Aia.
L’obiettivo della duplice proposta in ordine alla quale si è raggiunto l’accordo provvisorio, è quello di garantire un equilibrio tra gli interessi dei consumatori, dei titolari di disegni e dei modelli e dell’industria dei pezzi di ricambio, stimolando in particolare il mercato a questi ultimi connesso.
Più nel dettaglio, infatti, le nuove norme rendono definitiva l’applicabilità della cd. “clausola transitoria di riparazione“, che esclude dalla protezione giuridica dei disegni e dei modelli industriali registrati, quei pezzi di ricambio utilizzati al mero scopo di riparazione ed esattamente corrispondenti all’originale.
Tale clausola, inserita nell’art. 110 del Regolamento CE n. 6/2002 quale “Disposizione transitoria”, è volta a rendere inapplicabili i diritti sui disegni e modelli comunitari registrati e non registrati, nei casi in cui il disegno o il modello della componente di un prodotto complesso sia utilizzato ai fini della riparazione del prodotto stesso, per ripristinarne l’aspetto originario.
Pertanto, nella proposta oggetto di accordo, la clausola di riparazione verrà ora inserita in modo permanente (e non più transitorio) tra le eccezioni esperibili nelle azioni per violazione dei diritti sui disegni e modelli industriali dell’UE a norma del regolamento (CE) n. 6/2002.
Le nuove norme faciliteranno pertanto l’innovazione delle imprese e introdurranno un approccio più equilibrato alla protezione dei disegni e modelli.