Banca d’Italia ha posto in pubblica consultazione lo schema delle Disposizioni di vigilanza per gli intermediari finanziari che danno attuazione al Titolo V del Testo Unico Bancario, come modificato dal D.Lgs. del 13 agosto 2010, n. 141.
La consultazione segue quella già svolta da Banca d’Italia nel gennaio del 2012 sullo schema di disposizioni di vigilanza per gli intermediari finanziari iscritti nell’albo unico ex art. 106 TUB, come modificato dal d.lgs. n. 141/2010.
Considerate le osservazioni ricevute, le modifiche apportate al quadro normativo primario dal d.lgs. 19 settembre 2012, n. 169 (cd. “II correttivo” al d.lgs. n. 141/2010) e l’applicazione alle banche e alle imprese di investimento, a partire dal 1° gennaio 2014, della nuova disciplina prudenziale contenuta nel pacchetto normativo CRR/CRDIV, lo schema di regolamentazione è stato oggetto di significative modifiche, che si sottopongono a consultazione.
Il nuovo schema conferma le principali scelte operate a suo tempo dalla Banca d’Italia e, in particolare, l’estensione della disciplina prudenziale delle banche agli intermediari finanziari. Le modifiche sono state volte principalmente ad ampliare i margini di flessibilità riconosciuti agli intermediari, allo scopo di rispondere più efficacemente alle richieste di alcune fasce e/o tipologie di operatori, ove ritenute compatibili con le esigenze della sana e prudente gestione. E’ stato, inoltre, predisposto lo schema di disposizioni per le società fiduciarie e le agenzie di prestito su pegno, mentre nella precedente consultazione erano state presentate al mercato le principali scelte di policy riguardo alla regolamentazione di tali soggetti.
La consultazione pubblica resterà aperta fino al 12 settembre 2014.