Con Risposta n. 587 del 15 dicembre 2020, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all’applicazione temporale della disciplina fiscale applicabile ai dividendi distribuiti da una società con sede in un paese c.d. di Black list.
In particolare, evidenzia l’Agenzia, non si considerano provenienti da un paradiso fiscale i dividendi distribuiti da una società a fiscalità privilegiata che corrispondono a utili “formati” in annualità in cui la società estera era considerata a fiscalità ordinaria, secondo le regole vigenti nel medesimo periodo di “formazione” dell’utile.