Con documento congiunto Banca d’Italia, Consob e Isvap hanno dettato i criteri per l’applicazione del nuovo regime normativo di cui all’art. 36 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, c.d. Salva Italia, relativo al c.d. “divieto di interlocking”.
Tale norma ha infatti introdotto il divieto per i titolari di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo e ai funzionari di vertice di imprese o gruppi di imprese operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari di assumere o esercitare analoghe cariche in imprese o gruppi di imprese concorrenti.
Scopo del documento congiunto è quello di superare gli elementi di complessità applicativa della norma, favorendo un’applicazione agevole e uniforme da parte del mercato e assicurando trasparenza e coordinamento dell’operato delle Autorità di Vigilanza che sono chiamate a garantirne il rispetto.
Alla stesura del documento ha collaborato l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.